giovedì 31 ottobre 2013

L'evoluzione della pitiriasi rosea


La Pitiriasi rosea è una malattia acuta della pelle, che si osserva nei bambini e nei giovani adulti che vanno dai 10 ai 40 anni.  Entrambi i sessi sono ugualmente colpiti dalla malattia. Sebbene l'esatta eziologia della malattia non sia ancora chiara, si crede che sia causata da un virus che potete conoscere al sito http://www.pitiriasirosea.com/

È una malattia auto-limitante, cioè si dissolve autonomamente e non necessita di alcin trattamento particolare. Il decorso della malattia è di circa 6-12 settimane. L'eruzione è chiaramente innocua e non lascia cicatrici permanenti o segni sul corpo. Un recidiva della Pitiriasi rosea è molto rara.

 L'esordio è improvviso.
Questa condizione della pelle è caratterizzata da un unica grande macchia chiamata araldo patch, che può avere dimensione dai 2 ai 5 cm di diametro.
La patch primaria è secca, di colore rosso e con bordi chiari e ben definiti.
Può procare un lieve prurito soprattutto nei climi caldi o dopo l'esercizio fisico o un bagno caldo.
Circa da 5 a 10 giorni dopo, si sviluppano eruzioni sul tronco, sulle parte superiore della coscia e del collo. Raramente colpisce il volto
L'eruzione cutanea è distribuita in maniera da far ricordare l'albero di Natale.
L'eruzione cutanea può essere accompagnata da sintomi simili all'influenza come malessere generale, aumento della temperatura corporea, dolori muscolari, mal di gola.

 
Quali sono le cause della pitiriasi rosea?

 

I ricercatori non sono ancora sicuri dell'esatta causa della Pitiriasi rosea. Essi credono possa essere causata da un virus presente nell'organismo.
Nessuno è sicuro di come la malattia si diffonda, tuttavia, la malattia non è contagiosa e non vi è alcuna minaccia immediata in caso di contatto.
La Pitiriasi rosea viene spesso confusa con altre malattie della pelle, specialmente nel primo periodo. In generale, il medico può identificare questa malattia esaminando il rash cutaneo.

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